L’Avvocato Francesca Passerini, del Foro di Milano, è una professionista di grande esperienza nel campo legale, con una carriera che abbraccia oltre tre decenni. Laureata presso l’Università Statale di Milano, ha iniziato la sua pratica forense in uno degli studi più rinomati della città, specializzandosi in diritto immobiliare e di famiglia. Nel corso della sua carriera, ha ampliato le sue competenze in diversi ambiti, tra cui la responsabilità medica e sanitaria, con un focus particolare sulla neuroradiologia e l’ozonoterapia. Cassazionista e membro attivo della comunità legale internazionale, ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti per il suo contributo innovativo al settore. Presidente della Onlus “La Scuola DDiritto”, è da sempre impegnata nella prevenzione della violenza e nella formazione giuridica.
Oggi la intervistiamo per approfondire due aspetti fondamentali per i professionisti della sanità: l’importanza di far parte di un’associazione medica riconosciuta, alla luce della Legge Gelli, e il funzionamento del nuovo servizio “Help Desk” riservato ai soci di Nuova FIO.
Buongiorno Avvocato Passerini, grazie per essere con noi. Per iniziare, potrebbe spiegare perché è fondamentale, per un medico, iscriversi a una società scientifica riconosciuta, in riferimento alla Legge Gelli?
La legge ha introdotto una grande novità nell’ambito della responsabilità medica, introducendo addirittura degli articoli del Codice Penale (590-sexies) in cui la responsabilità professionale di un evento dannoso, anche in caso di imperizia, è esclusa quando siano state rispettate le raccomandazioni previste dalle linee guida e, in mancanza, le buone pratiche medico-assistenziali adeguate al caso concreto e riconosciute dai competenti enti.
Dal momento, dunque, che presso il Ministero della Salute sono stati depositati e riconosciuti i protocolli elaborati dalla Nuova FIO, è indispensabile che chi esercita tale professione ed utilizzi l’ozono sia costantemente aggiornato sul corretto utilizzo di tali linee guida nell’ultima versione e sulle buone pratiche cliniche suddivise per le diverse patologie. L’unico mezzo è l’iscrizione del medico a una società scientifica riconosciuta, quale è la Nuova FIO. La serietà, la competenza ed i riconoscimenti ottenuti anche in campo mondiale da Nuova FIO, oltre all’accreditamento al Ministero della Salute, fanno sì che i suoi soci abbiano sempre informazioni ed indicazioni attuali sulla prassi dell’utilizzo dell’ozono in qualsiasi forma ed applicazione.
A proposito di supporto immediato, ci può parlare del nuovo servizio “Help Desk” riservato ai soci?
Si tratta di un pronto soccorso legale, con consulenza gratuita, che fa sì che chiunque abbia un problema legale per una prestazione effettuata, per una richiesta di risarcimento, per una problematica assicurativa, per una denuncia o una questione deontologica, ecc., possa ricevere una tempestiva consulenza su cosa fare, come comportarsi e possa pertanto tutelarsi.
Come funziona concretamente l’accesso a questo servizio?
Basta compilare un format essenziale, con una breve descrizione del problema con l’eventuale documentazione/richiesta ricevuta, inviarlo via email e il team di professionisti dedicati, secondo la materia (civile, penale, deontologico, amministrativo, ecc.), provvederà al contatto con il medico, con la garanzia della riservatezza e del segreto professionale sulla questione.
In che modo questo servizio si inserisce nella mission di Nuova FIO?
L’avanguardia, la ricerca e la formazione del professionista che gravita nel mondo dell’ozono sono da sempre la mission di Nuova FIO. Questa mission potenzia la tutela dei suoi soci con l’aggiornamento costante sia in campo medico che legale, in merito alle novità legislative, per il raggiungimento dell’eccellenza da parte dei suoi iscritti.
Grazie per questa panoramica. Qual è il messaggio che vorrebbe lasciare ai medici che ancora non fanno parte di Nuova FIO?
Di valutare sempre i rischi che una incompleta informazione comporta per il medico e comprendere l’importanza di avere alle spalle una società scientifica prestigiosa, anche per la propria crescita professionale e l’approccio con i pazienti.
Grazie, Avvocato Passerini, per il suo tempo e per averci illustrato l’importanza di questi temi.