I dati emersi impongono immediatamente l’assunzione di misure, più drastiche delle attuali per limitare i contagi. Non è accettabile che si prosegua con questo trend che ci porterebbe -entro un mese- ad avere migliaia di persone in condizioni critiche senza la possibilità di essere assistite.
Come aggravante va considerato che oggi i 6.548 posti di terapia intensiva non sono vacanti e tante altre patologie, extra CoViD, necessitano di una assistenza intensiva. Infine, da considerare, che ogni reparto di intensiva, se assiste un malato CoViD non può riceverne di altro tipo, nelle postazioni vicine, per problematiche infettive.
In conclusione, le misure adottate di recente si stanno rivelando inefficaci ed il consiglio è quello di provvedere immediatamente con misure più stringenti per limitare la diffusione dell’infezione.