Il Dr. Filippo Albertini è responsabile della sezione di neuroradiologia dell’Istituto Clinico S.Anna di Brescia. Punto di riferimento nel campo dell’ossigeno-ozonoterapia in Italia, in particolare per i trattamenti sulla colonna vertebrale. Recentemente eletto segretario nazionale della Federazione Italiana di Ossigeno-ozono terapia (Nuova FIO), il Dr. Albertini porta con sé un forte impegno per la ricerca scientifica e per l’avanzamento di questa pratica medica. Nuova FIO, associazione che riunisce medici e professionisti impegnati nell’applicazione dell’ozonoterapia, ha come obiettivo primario la diffusione di standard elevati e aggiornamenti scientifici continui in ambito medico.
In questa intervista, il Dr. Albertini ci racconta i progetti per il futuro dell’associazione, il ruolo dell’ozonoterapia nella medicina moderna e i vantaggi che questa tecnica può offrire ai pazienti, offrendo una visione più chiara su un tema tanto discusso quanto promettente.
Dr. Albertini, possiamo partire con il recente congresso nazionale della Federazione Italiana di Ossigeno-ozono terapia. Dove si è svolto e quali sono stati i punti salienti, con particolare riguardo al rinnovo del consiglio direttivo?
R: Il congresso Nazionale di Nuova FIO si è svolto a Roma dal 9 all’11 maggio 2024, ed è stato un vero successo, con grande partecipazione di circa cinquecento iscritti da tutta Italia e un elevato livello scientifico delle relazioni. L’occasione dell’undicesimo congresso nazionale è stata anche quella per il rinnovo del consiglio direttivo. La votazione si è svolta regolarmente nel pomeriggio dell’11, con grande partecipazione degli iscritti. Il nostro nuovo presidente è Giannantonio Pellicanò di Firenze, il vicepresidente Amato De Monte di Udine, io sono stato eletto segretario nazionale, e infine il Dr. Matteo Bonetti (past president) è stato eletto consigliere del comitato scientifico e il Dr. Alessio Zambello consigliere delegato ai rappresentanti territoriali.
Come si è avvicinato alla Federazione e quali caratteristiche personali e professionali ritiene abbiano contribuito alla sua elezione come segretario nazionale?
R: Sono sempre stato iscritto alla Federazione Italiana di Ossigeno-Ozono Terapia fin dalla sua nascita, il 14 giugno 2003, voluta dal Professor Marco Leonardi, primo presidente eletto. Negli anni ho sempre cercato di contribuire all’attività della Federazione seguendo i consigli del Dr. Matteo Bonetti, che è stato segretario nazionale per alcuni anni e poi presidente fino al 2024. Nel 2017 sono stato tesoriere della Federazione, e quella è stata la mia prima esperienza nel consiglio direttivo. Mi considero una persona seria e rigorosa, e spesso riesco a ottenere buoni risultati grazie alla collaborazione con i colleghi che lavorano con me. Mi occupo di neuroradiologia da sempre, sono primario della sezione di neuroradiologia dell’Istituto Clinico S. Anna di Brescia e da molti anni eseguo trattamenti percutanei sulla colonna vertebrale, in particolare con ossigeno-ozono sotto guida radiologica.
Per chi ancora non conoscesse Nuova FIO, può spiegare di cosa si occupa e qual è la missione principale dell’associazione?
R: Nuova FIO si occupa di promuovere e diffondere la conoscenza dell’ossigeno-ozonoterapia attraverso un costante supporto formativo a medici e paramedici. Organizziamo corsi, congressi e master, creando preziose occasioni di aggiornamento e approfondimento sulle tecniche più avanzate e le applicazioni cliniche dell’ossigeno-ozonoterapia. L’obiettivo finale di Nuova FIO è innalzare continuamente gli standard di cura, promuovendo un utilizzo consapevole e scientificamente fondato dell’ossigeno-ozonoterapia nella pratica clinica.
Quanti iscritti conta oggi la Nuova FIO?
R: Circa 460 iscritti regolarmente, e riceviamo nuove richieste di iscrizione ogni settimana.
Quali sono, secondo lei, le principali differenze e i punti di forza del nuovo consiglio direttivo che lei rappresenta rispetto al precedente?
R: Siamo riusciti a formare una squadra affiatata, con obiettivi comuni molto chiari. Tra questi, la diffusione della conoscenza dell’ozonoterapia su tutto il territorio nazionale, grazie alla nomina di oltre venti rappresentanti territoriali, che costituiscono un punto di riferimento locale per decine di medici in tutta Italia. Altri obiettivi sono l’aggiornamento costante delle linee guida e delle buone pratiche per un utilizzo sicuro e corretto dell’ozono nelle varie discipline, e la creazione di un help desk legale e specialistico a disposizione di tutti i soci FIO per le controversie legali e i consigli specialistici. E, naturalmente, molto altro ancora.
Quali progetti ha in serbo per il futuro Nuova FIO?
R: Stiamo organizzando numerosi eventi e incontri formativi sul territorio, anche monotematici, finalizzati alla conoscenza dei protocolli terapeutici corretti e delle linee guida aggiornate. La prossima giornata si terrà a Brescia il 15 febbraio presso il Centro Congressi Paolo VI.
Ozonoterapia: un trattamento tanto discusso. Da dove viene, secondo lei, la controversia?
R: Molti medici non hanno alcuna competenza in ozonoterapia e la considerano una terapia empirica. Al contrario, esistono centinaia di pubblicazioni scientifiche serie su riviste indicizzate che fanno dell’ozonoterapia una terapia ampiamente consolidata.
La Nuova FIO si distingue per il numero di pubblicazioni scientifiche realizzate dai suoi membri. Quanto è importante per voi ottenere credibilità scientifica attraverso pubblicazioni su riviste indicizzate?
R: È certamente il nostro obiettivo principale, proprio per quanto ho detto in precedenza.
Quali vantaggi può ottenere il paziente da Nuova FIO? Il sito internet, ad esempio, offre risorse utili?
R: Il nostro sito internet è stato completamente rinnovato proprio in questi mesi su volontà del nuovo consiglio direttivo. Il paziente può trovare informazioni utili sull’ozonoterapia e cercare un medico iscritto a Nuova FIO che possa rispondere alle sue esigenze, vicino alla propria città.
Ringraziamo il Dr. Filippo Albertini per il tempo dedicato a questa intervista e per aver condiviso con noi la sua visione e il suo impegno verso un utilizzo consapevole e scientifico dell’ossigeno-ozonoterapia. Le sue risposte hanno messo in luce l’importanza dell’aggiornamento costante e della diffusione di linee guida aggiornate, fondamentali per garantire ai pazienti trattamenti sicuri e basati su solide evidenze scientifiche. Auguriamo a lui e a tutto il team di Nuova FIO un futuro di successo e di continua crescita per questa disciplina tanto promettente.