Con orgoglio annunciamo un nuovo contributo di Nuova FIO nella lotta contro la disinformazione e la strumentalizzazione dell’ozonoterapia.
Riportiamo l’articolo del Dott. Amato De Monte, Vicepresidente di Nuova FIO, recentemente pubblicato su International Immunopharmacology, intitolato “Compliance with technical device procedures in systemic ozone therapy avoids haemolysis”, a contestazione di un articolo di altri autori in merito a questa tematica.
Nel suo contributo, il Dott. De Monte analizza criticamente quanto affermato in uno studio precedente, che indicava la presenza di emolisi come un potenziale rischio nella pratica dell’ozonoterapia sistemica. Attraverso un’attenta disamina dei dati e delle procedure, l’autore mette in evidenza come, seguendo correttamente le linee guida tecniche e adottando le opportune precauzioni, tale rischio sia sostanzialmente inesistente.
Uno degli aspetti principali dell’articolo riguarda l’uso di contenitori in vetro con pressione negativa, una tecnica ampiamente utilizzata e riconosciuta per la sua efficacia e sicurezza. Il Dott. De Monte spiega come la corretta gestione del flusso sanguigno, attraverso manovre di rallentamento controllato, impedisca la formazione di bolle e turbolenze che potrebbero compromettere l’integrità dei globuli rossi.
L’importanza di questa pubblicazione risiede nella necessità di garantire un’informazione chiara e affidabile su una pratica medica in crescita, come l’ozonoterapia. La Nuova FIO, attraverso la voce del Dott. De Monte, ribadisce il proprio impegno a tutelare la comunità scientifica e i pazienti, contrastando la disinformazione e promuovendo un utilizzo consapevole e sicuro dell’ozono in ambito terapeutico.